I videogiochi sono in genere associati al divertimento e al tempo libero, ma sempre più spesso vengono utilizzati anche come strumento formativo in molte aree di applicazione. Dai giochi utilizzati in ambito accademico e nel campo della ricerca medica fino alle simulazioni di volo per i piloti, i videogiochi possono offrire infatti esperienze di apprendimento coinvolgenti e immersive che possono essere utili anche nella formazione accademica e professionale. Si tratta di una tendenza sempre più diffusa che, sfruttando anche le tecnologie digitali, sta trasformando i passatempi ludici in qualcosa di molto più utile e complesso. Ecco qualche esempio.
I simulatori per esercitazioni sicure e controllate
Uno degli esempi più significativi in fatto di giochi utilizzati per la formazione professionale sono i simulatori, in primis quelli di volo ma anche versioni dedicate al mondo automobilistico e ad altri settori in cui può essere necessario esercitarsi e sperimentare in un ambiente virtuale controllato. I piloti di aeroplani ed elicotteri, per esempio, utilizzano spesso i simulatori di volo per imparare a gestire situazioni di emergenza, come il maltempo o i guasti tecnici, che ovviamente non possono essere riprodotte nella realtà solo per effettuare dei test, così come similmente si ricorre alla simulazione per provare le migliori soluzioni in caso di problematiche con altri mezzi di trasporto, dalle auto alle navi.
I simulatori sono ormai dotati di grafica avanzata e controlli realistici, che permettono ai piloti di esercitarsi in maniera estremamente funzionale: in questo caso, i videogiochi possono dunque offrire un’esperienza di apprendimento molto più efficace e realistica rispetto ad altri metodi di formazione.
Videogiochi per simulare la gestione aziendale
Un altro esempio di videogiochi utilizzati per la formazione professionale sono i giochi di simulazione per la gestione aziendale. Questi videogame, come per esempio SimCity o RollerCoaster Tycoon, permettono ai giocatori di gestire un’azienda o un parco divertimenti, prendere decisioni strategiche e affrontare le sfide del mercato, sperimentando dunque in un ambiente virtuale il peso delle diverse scelte compiute dietro la scrivania.
Giochi di questo genere vengono spesso utilizzati per insegnare agli studenti di economia e di gestione aziendale le competenze necessarie per la pianificazione e la gestione efficace delle risorse, arricchendo lo studio teorico e sostituendo in qualche modo l’attività sul campo.
I giochi di carte per allenare la logica
I videogame possono essere molto utili anche come strumento di training e per stimolare la logica e la concentrazione, come avviene per esempio nel caso dei giochi di carte e da tavolo che, per le loro stesse caratteristiche, rappresentano una delle migliori opzioni per mettere alla prova il ragionamento e le capacità di problem solving. Essendo legati a regole ben precise, i giochi di questo tipo richiedono in primis una buona capacità di comprensione delle stesse e di scelta delle strategie da applicare per battere gli avversari, inoltre stimolano le abilità di pianificazione e previsione, fondamentali per leggere la partita e anticipare le scelte degli avversari.
Sulle piattaforme online dedicate ai passatempi di carte viene dedicato sempre più spazio proprio all’approfondimento dei regolamenti e delle strategie, con articoli che aiutano per esempio a comprendere il blackjack con e senza hole card oppure che entrano nel dettaglio delle possibili mosse da utilizzare nel poker, ponendosi come importanti strumenti non soltanto per divertirsi comodamente via web e da mobile ma anche per studiare e poi esercitarsi praticamente, una soluzione che non di rado viene adottata all’interno delle organizzazioni come momento di apprendimento.
I videogame per la ricerca medica e la didattica
Dai videogiochi arrivano importanti opportunità anche per la formazione in altri ambiti, a partire da quello della ricerca medico-scientifica, che oltre a utilizzare i già citati simulatori per riprodurre situazioni di particolare delicatezza e permettere un training in ambiente protetto ha visto negli anni nascere altri progetti dedicati, per esempio, alla formazione dei ricercatori, come nel caso di Foldit, un gioco online sviluppato dall’Università di Washington riguardante il ripiegamento proteico e la progettazione di nuove proteine.
Ma l’apprendimento può riguardare nozioni in qualsiasi materia, come dimostra la versione educativa di Minecraft, che prende il nome di MinecraftEdu, un videogame che partendo dalle avventure tipiche del titolo originario permette di apprendere concetti di storia, matematica, geografia e molto altro, favorendo anche lo sviluppo della creatività e del pensiero critico.
I videogiochi possono dunque essere un potente strumento formativo in molte aree di applicazione, poiché offrendo esperienze di apprendimento più coinvolgenti e immersive riescono a essere più efficaci di altre metodologie didattiche: un aspetto su cui sempre più spesso si sta ponendo l’accento e che potrebbe ampliarsi ulteriormente con le applicazioni della realtà virtuale e aumentata.