Eccoci nuovamente a parlare delle sfide di Cher, sfide televisive, sfide all’ultimo sangue per le pay tv italiane.
Tutto è cominciato nel lontano 2012 quando la pay-tv di Murdoch Sky Italia, acquisito i diritti di esclusiva assoluta del motomondiale soffiando via alla la Casa del Biscione Mediaset, tutto in esclusiva su Sky il motomondiale, Valentino le passioni sulle due ruote corrono veloce, e da quel lontano 2012 di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, a suon di esclusive assolute!
Mediaset Premium nel corso degli anni, ha visto il sopravvissuto a se stessa, le varie dinamiche di una tv che lentamente stava cambiando, il grande colosso londinese Murdoch Sky, stava portando in Italia un nuovo modo di guardare la televisione, con l’alta definizione , con l’ultra HD, mentre nel digitale terrestre ci si doveva accontentare di alcuni canali HD Premium Cinema HD 1 e premium Sport HD 1, bella differenza al confronto dei canali in HD sul satellite non trovate?
Prima di addentrarci in delle clamorose e tanto decantati esplosive i degli ultimi mesi conclamate da Mediaset Premium e quindi da casa del Biscione, dobbiamo comprendere correttamente la completa differenza trasmissione tra il satellite edigitale terrestre; se infatti per il satellite in generale, ma nel particolare in questo caso di Murdoch e quindi Sky Italia, aprire un canale satellitare a costi decisamente meno elevati, è una facilità di apertura dei canali con due frequenze che non in HD, dobbiamo comprendere che nel digitale terrestre non funziona affatto così, anzi, tutto il contrario, per una frequenza HD vengono impiegate sul digitale bene sei frequenze, e quindi?
Tanti soldi da spendere tanti investimenti, di tanti impiego di forze, ma stando alle dichiarazioni di Piersilvio Berlusconi, che dichiara testualmente, “noi non abbiamo mai licenziato nessuno, continuiamo la nostra vita commerciale, in Italia portando comunque qualità a livello televisivo”.
Da qui quindi, arriva la tanto conclamata parola esclusiva assoluta, proprio lo scorso anno, per Silvio Berlusconi, affonda definitivamente il piede sull’acceleratore, non stanno più a guardare quello che propinava il satellite, e quindi per i prossimi tre anni, fino al 2018, La Casa del Biscione si è aggiudicata l’esclusiva assoluta della messa in onda della Champions, ma non è tutto qui, nel corso dei mesi, l’acquisizione di diritti televisivi per le pellicole dei film più attesi, come interstellar, fast and furious 7, nessuno si salva da solo e altri titoli, hanno fatto sì che non sia soltanto la Champions League in esclusiva, ma anche una quantità considerevole di pellicole, che nel corso dei mesi, hanno portato a Mediaset Premium un incremento di abbonati in più, mentre sky scende vertiginosamente a 4500000, considerando che nello stesso periodo di quest’anno, gli stessi abbonati erano quasi 5 milioni, aggirandosi quindi a 4900000.
Se è vero che i numeri parlano, dobbiamo comprendere che questi numeri hanno fatto sì che Sky Italia scendesse di 37500 abbonati, di questi abbonati, ritrovarsi con 4.600.000, una alta percentualei, abbonati al pacchetti base di Sky.
Dal canto suo Mediaset, è come un arlecchino felice che se ne va in giro per i supermercati italiani ed internazionali, stringendo partnership veramente molto interessanti, e notizia di qualche settimana fa in effetti che il gruppo Mediaset, abbia acquisito il gruppo radiofonico Finelco, con Radio 105, Radio Montecarlo e Virgin Redio, acquisendo inoltre l’ottanta per cento a livello societario, di R101, questo che cosa significa?
Significa che il gruppo del Biscione, si è reso conto che gli italiani non mollano la presa sulla radio, è che le radio, continuano ad essere l’amore supremo degli e che Mediaset ha bisogno dell’amore degli italiani per sponsorizzare i propri programmi ma non solo quelli a pagamento ma soprattutto quelli liberi, eh sì! Perché proprio qui viene il bello.
Se è vero che i numeri siano dando ragione a Piersilvio Berlusconi con i nuovi abbonati tanto bramati, è altrettanto vero che l’italiano non ha più ne tempo, e soprattutto soldi da spendere per pay tv satellitari e digitali, ne consegue quindi che, le tasche degli italiani sono piene anche dei grandi discorsi di esclusive.
In effetti al di là delle conclamate penalizzazioni a livello legale, Canale5 Rete4 Italia1 si sono viste costrette durante questo anno, a rendere libere le partite di Champions, tranne ovviamente quelli della Juventus, mandando in onda quindi in chiaro una volta a settimana, la partita migliore di Champions.
Sky non è messo certo meglio, viso che non solo è dovuta scendere dal cielo, ma planare letteralmente sul gruppo L’Espresso Repubblica, con radio deejay, m2o e Capital, aquisire quindi diritti di visione per la 9 ossia Deejay Tv, poi Mtv, e quindi la 8, impossessandosi della curiosità degli italiani impossessandosi delle prime numerazioni del telecomando.
Ovviamente è degno di nota il canale Sky Tg24 sceso dal cielo ormai 4 anni or sono, insieme al canale Cielo, 26 del digitale terrestre, i quali comunque registrano buoni dati d’ascolto, ma è tutto qui ?
Sia Sky che Mediaset Premium, hanno bisogno della visibilità è ovvio, ma di sisibilità libera,questo è il segreto mandare in onda programmi di intrattenimento, come ad esempio Italia’s Got Talent soffiato a Mediaset anni fa da Sky ora in chairo quindi sul canale la 8, e per gli abbonati in HD su Sky Uno, per non parlare del Moto Mondiale stesso iter, in chiaro e a pagamento sui canali Sky sport.
Se è vero che la guerra dei numeri fa parlare, e le scelte aziendali commerciali fanno riflettere, è altrettanto vero che sia Premium che Sky devono fare i conti con le perdite e gli investimenti economici fatti per acquisire le tanto conclamata esclusive, e quindi dover mandare in chiaro alcuni contenuti come specchietto per le allodole per invogliare, intrigare psicologicamente, l’italiano per potersi abbonare a queste piattaforme tanto, quasi, forse bramate.
L’ultimo colpo dai ncassare è ancora appannaggio di Sky , visto che Mediaset ha deciso di soffiare via al satellite anche un noto taleent , noto per glia abbonatai Sky, dove aspiranti Dj diventano protagonisti dietro a piatti e mixer per realizzare i propri sogni di gloria musicale.
Questo è il destino della tv italiana, o forse il presente di essa, di quella stessa tv che aveva insegnato al popolo nel dopoguerra a leggere e scrivere, con programmi culturali, quella stessa che aveva affascinato i telespettatori con pezzi di vita e storia, portandoli a teatro poi ballo , non sapete di cosa sto parlando ?
Chiedete ai vostri genitori, zii, nonni e familiari più grandi che hanno vissuto quell’epoca, vi diranno sicuramente che di questa tv, voltandosi indietro, non ritrovano nulla, soltanto un bel ricordo andato, quando i numeri contavano poco, e le parabole non erano puntate verso il cielo tentando di acchiappare il prossimo abbonato.