La compagnia spagnola Inditex e’ un impero composto dalle catene Stradivarius, Oysho, Kiddy’s Class, Pull and Bear, Massimo Dutti e principalmente Zara e Zara Home e si estende in tutto il mondo.
Zara e’ il fiore all’occhiello del gruppo e il 70% delle vendite e degli utili sono dovuti a questo marchio.
A capo di questo gruppo e’ Amancio Ortega che ne e’ il fondatore e presidente ed e’ un uomo ricchissimo.
I suoi negozi (4264 circa) si trovano nelle citta’ più importanti del mondo New York, Città del Messico, Lisbona, Parigi, Roma, Londra, Madrid, Barcellona, Milano.
Al centro di Milano e’ stato aperto il primo punto vendita nel 2001 ed ha avuto subito successo, Zara conta circa 1292 punti vendita nel mondo.
Il modello di business e obiettivo di Zara e’ rispondere velocemente alle esigenze del mercato aderendo rapidamente ai cambiamenti dei consumatori. Le strategie principali sono date dai disegni dei modelli e i punti vendita.
Comprare da Zara e’ una esperienza che si ripete spesso poiche’ si trovano sempre modelli diversi, l’offerta si rinnova settimanalmente e i modelli sono attuali ispirandosi alle grandi firme, sono trendy, di qualita’ e a un costo accessibile.
Il punto di equilibrio tra domanda e’ offerta e’ il negozio che fornisce indicazioni sull’andamento giornaliero delle vendite, supportato da suggerimenti e richieste del mercato della clientela e lo studio logistico delle zone dove aprire questi negozi.
Per esempio nella Fifth Avenue di Manhattan c’e’ un grande passaggio di persone che amano comperare, e a Soho il quartiere più in della citta’ c’è un’ affluenza elevata di persone. La location dei negozi risulta molto importante per gli affari del gruppo. Anche a Parigi a Saint Germain, Le Marais i negozi sono una tappa da non perdere per gli acquirenti.
I grandi centri commerciali hanno il marchio Zara e punti vendita in ogni citta’. A Ginza (Tokyo) c’e’ un afflusso elevato di persone e i palazzi che ospitano il negozio sono studiati dai più importanti architetti del mondo.
Altri negozi particolarmente rappresentativi si trovano ad Atene, Salamanca, Londra, Milano, Shangai, San Pietroburgo, Barcellona, Izmir.
In Arabia Saudita, rispettano le regole locali collocando manichini senza testa e i cartelloni fotografati delle modelle adeguati al modo di vestire delle donne arabe. E’stato effettuato uno studio degli usi e costumi locali.
Solitamente i negozi aprono nelle aree di maggiore importanza nelle citta’ con più di centomila abitanti, alcune volte hanno soltanto il reparto donna, nelle locations più grandi i reparti sono donna, uomo, bambino, e oltre agli abiti si trovano borse, cinture, scarpe, cosmetica e profumeria, per Zara Home oggettistica, accessori e biancheria per la casa. Poiche’ si tende a far rimanere il cliente nel negozio il più possibile, i locali sono studiati in modo accogliente e con spazi grandi.
I vestiti sono collocati in base al colore e in base alle tendenze. Un altro concetto del gruppo non e’ il prezzo ma la velocita’ nell’offrire al cliente ciò che richiede e il design degli abiti.
Il vero segreto di Zara e’ quello di rivolgersi a un ampio pubblico di condizioni sociali e caratteristiche diverse, rinnovare velocemente il ricambio della merce esposta, valutando attentamente la risposta del mercato nei gusti dei clienti. Gli abiti (circa 12.000 modelli l’anno) ruotano continuamente e i responsabili del punto vendita valutano quale merce tenere e quale mandare indietro. In tal modo non ci sono rimanenze di magazzino e il lavoro di preparazione delle collezioni inizia un anno prima che la merce arrivi nei negozi.
Anche l’informazione e’ un elemento importante: Zara conta circa 200 designer che viaggiano e fotografano le tendenze in tutti i paesi del mondo che comunicano alla sede centrale e che, confrontate con gli stili delle passerelle, determinano la tendenza di moda e lo stile da disegnare anno per anno.
Anche i suggerimenti dei clienti sono tenuti in forte considerazione attraverso posta elettronica o per telefono e indirizzano la scelta dell’offerta della merce, c’e’ un controllo di cassa con la segnalazione di quali prodotti si vendono quotidianamente e quali no, e un software sviluppato dal Gruppo Inditex da’ la possibilita’ al negozio di verificare se c’e’ disponibilita’ di quel particolare abito, di ordinarlo velocemente, di visualizzare gli abiti.
Inoltre i manager si basano sul presupposto che la velocita’ del ricambio abiti nel punto vendita condizioni il cliente (egli pensa di non trovare l’articolo che gli interessa per la settimana successiva) e lo induce ad un acquisto impulsivo. Un capo per arrivare in un qualsiasi negozio sparso nel mondo impiega circa 2 settimane e il ricambio e’ molto più veloce rispetto alla concorrenza.
Le fabbriche che lavorano per Zara sono collocate tutte intorno a La Coruña, si tratta di laboratori e cooperative che ricevono i tessuti tagliati e colorati negli stabilimenti di Zara, cuciono e rifiniscono la confezione e quindi con velocita’ raggiungono la distribuzione. I prezzi modici degli abiti sono condizionati dal fatto che la compagnia presidia direttamente la produzione e contratta prezzi, qualita’ dei tessuti, quantita’, condizioni a prezzi ridotti. Nella sede centrale di Artexio i capi sono controllati ,stirati, imballati e vengono caricati sui camion, essi vengono spediti 2 volte a settimana ad ogni negozio.
Questo sistema a 360 gradi garantisce un buon rapporto qualita’ prezzo e condiziona in modo favorevole la clientela.
Per quanto riguarda la nuova collezione Zara primavera-estate 2016 predominano il bianco e il nero.
VESTITI: più in voga sono i vestiti a tunica e il tubino con maniche raglan. Tinte unite, abiti corti in jacquard e vestitini di maglia a manica lunga. Vestiti con scollo a V in finta pelle a tubino e abiti con cerniera visibile dietro la schiena lunghi fin sotto il ginocchio. E poi cappottini, blazer, piumini leggeri in poliestere al 100% di taglio maschile, blazer in lana leggera e collo sciallato o con maniche in pelle.
PANTALONI : sono jacquard spigati e a campana corti alla caviglia, leggins, e leggins body shaping che contengono la figura, bermuda in tweed sfrangiati, jeans a vita media e alta e con tagli alle ginocchia e con lampo a vista.
SCARPE: ballerine in pelle, stivaletti con gambale alto con tacco quadrato da mettere tutti i giorni, scarpe stringate con suola a plateau, sandali con lacci, mocassini con nappe di frange con le suole a contrasto, scarpe stringate dai toni neutri, sneakers impreziosite da bagliori di strass a motivi floreali. Lo stile per il giorno e’ il casual chic, con l’assenza di tacchi altissimi (da portare la sera).
Per la sera vanno per la maggiore le dècolletès, di tendenza i sandali traforati o cut out, pumps e sandali con lacci, affiancati da mules, calzature che lasciano scoperto il tallone, che siano zoccoli, sandali rasoterra o stiletto estremamente semplici. Tra i modelli a tacco alto più seducenti i sandali in pelle nera borchiati con plateau e tacco in legno e gli ankle boots open toe (stivaletti con la punta aperta) effetto mesh a rete, con lacci sulla parte anteriore.