Ormai tutti parlano della favolosa storia del Leicester che a sorpresa ha concluso il campionato di Premier League 2015-2016 piazzandosi nella prima posizione e divenendone campione a sole due giornate dalla fine del medesimo. L’ufficialità è arrivata al termine della partita disputata tra Chelsea e Tottenham del 2 maggio scorso, finita in pareggio per 2 a 2. Una prestazione che è già storia ed è considerata da molti una delle più belle imprese del calcio, divenuta ormai leggenda. Una squadra composta da giocatori poco celebri, che nonostante ciò ha superato con il cuore tutte le altre squadre gettonate per la corsa al titolo finale. Uno dei protagonisti indiscussi di questa bellezza sportiva è il nostro connazionale Claudio Ranieri, che ha guidato con fermezza, esperienza e saggezza una squadra che aveva come obiettivo iniziale la salvezza e che si è ritrovata dall’inizio del campionato in cima alla classifica. Dal periodo natalizio in poi ha cambiato l’obiettivo prestabilito e ha cercato di andare fino in fondo puntando al desiderio più forte che questo sport è in grado di regalare, la vittoria delle vittorie.
Una vittoria diversa dalle altre poiché è un episodio rarissimo in cui non è solo la ricchezza economica a dirigere le cose, ma è il cuore e la voglia di non arrendersi mai, anche di fronte ai più apparentemente insormontabili ostacoli che la vita ci pone davanti. Una favola terminata con un bel lieto fine.